Mosse e inneschi, e il ritorno di Ms. Fiction

A dire il vero questo Paul è per me un concetto un po’ spiazzante. Almeno scritto in questo modo. Ti va di scrivere qualcosa di più a riguardo?

Provo a spiegarmi meglio.

In un gioco come D&D 5 (ma anche in altre sue incarnazioni, ma anche in tanti altri giochi) il rapporto fiction-dado (per dado intendi qualunque tipo di randomizzatore/elemento solido-reale del sistema) è chiaramente centrato sulla prevalenza di elementi reali delle regole, quali la distanza fra elementi dello spazio immaginato, la priorità di azione/dichiarazione basata su un precedente lancio di dado, le ferite inflitte quale indicatore numerico quantitativo da gestire etc etc

Intendo dire che ciò che determina il passaggio al dado è spesso dipendente da elementi non narrativi, non descrittivi , ma, se vuoi, matematici e “quantitativi”.

Tuttavia, non credo si possa negare che per ricorrere a quegli elementi è comunque necessario un riferimento a ciò che sta accadendo nello spazio immaginato condiviso, per quanto piatto e minimo.
E che pertanto qualcuno che dà un giudizio sulla cosidetta fiction ci sia sempre.

Ti riporto quanto ho scritto al riguardo in altro Thread (forse tutto il Thread può essere carino) perché, almeno al momento, non so dirlo meglio, sperando di non aver scritto troppe sciocchezze.
Ciao

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