Il 4 Dicembre ho giocato Morte nel Saloon (Death Enters the Saloon) di @danieledirubbo e Greta presso Aerel APS. In particolare, ho giocato con @danieledirubbo, @Bi.effe, Roberto e Claudia.
In quest’occasione, ho giocato la Prostituta del Saloon.
Questa giocata molto godibile mi ha ricordato una cosa: non c’è bisogno di sorprendere inventandosi qualcosa di spettacolare ogni volta per produrre una storia interessante. Tutti abbiamo dato contributi molto molto semplici e abbiamo reincoporato solo quello che ascoltavamo dagli altri.
Per esempio, Claudia – rispondendo alla domanda della carta – ha dichiarato che aveva simpatia per il figlio del mio personaggio e che la prostituta si era rifiutata di dirgli chi fosse il padre perché era un uomo pericoloso. Nella scena successiva, ho reincorporato questo fatto quando ho risposto alla seguente domanda: **Hai ucciso una persona cara a *. Che relazione avevano?
Perché lo hai fatto? Ho risposto che la prostituta uccise il vice dello Sceriffo (il personaggio giocato da @danieledirubbo) perché approfittò del suo status di tutore dell’ordine per approfittare di lei ed estorcere denaro. In quest’occasione ho solo ripreso ciò che Claudia aveva stabilito con le sue risposte alle domande.
In seguito, il mio personaggio è rimasto solo con il Jolly il mano: secondo le regole, chi rimane solo con il Jolly è il personaggio che sarà preso dalla morte. Ho così descritto la scena finale in cui la prostituta invitò la morte come suo ultimo cliente nella propria stanza da letto nel saloon. Anche quest’idea ha funzionato senza che avessi l’intenzione di intrattenere o sorprendere le persone al tavolo. Volevo solo che ciò avvenisse al di là di quello che gli altri si aspettavano accadesse, tutto qui. Mi è sembrata la cosa più ovvia guardando a quello stabilito attraverso le risposte alle domande: morire riapprorpiandosi del mestiere per cui tutti l’additavano in questa cittadina del Far west.
Noto che è venuto fuori qualcosa di interessante senza che nessuno forzasse qualche colpo di scena per sorprendere. Abbiamo solo giocato queste persone di pancia e rispettando i contributi stabiliti.
- rispondendo alle domande nel modo più semplice possibile
- reincorporando con lo “sguardo dello storico” quello che gli altri giocatori hanno dichiarato.
Né più né meno. Sarei curioso a sentire – se vogliono – anche il punto di vista di Daniele e Benedetta.