Masks vs Worlds in Peril

Continua la discussione da Masks - PbtA Super Eroistico (ma anche molto MHA):

@Fire_Lizard molto in breve le differenze:

  • Worlds in Peril è ispirato da Dungeon World. Ha un tono più supereroistico/avventuroso e cerca di emulare il genere che indica. A mio parere è anche uno dei PbtA meno accattivanti.
  • Masks è ispirato da Monsterhearts. Con questo giochi squadre di giovani supereroi come Teen Titans. È meno puntato all’emulazione di genere e più sui personaggi e sulle loro motivazioni interne. A mio parere un gioco migliore.
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Wip per me è stata un’occasione mancata.

WoW, innanzitutto Grazie @ranocchio per aver aperto una discussione appositamente.
A questo punto do libero sfogo alle domande:
Da che punto di vista Masks è migliore di WiP? Nel senso: è una questione di meccaniche di gioco meglio riuscite oppure di contesto/ambientazione? Perché
a pelle tra i due avrei scelto più uno sullo stile DW piuttosto che uno di teenager
(ammetto che anche di Monsterhearts ne ho sempre sentito parlare bene, però non l’ho mai neanche sfogliato perché non m’ispirava per gli stessi motivi).

Come mai? Tra i due, WiP è quello che mi sembra più interessante (anche se non ne ho provato nessuno).

Ciao :slight_smile:

Scusa il ritardo nella risposta. Sicuramente anche per me Wip è il più interessante: purtroppo ho trovato il regolamento poco chiaro sia in versione inglese sia che in italiano. La gestione dei poteri degli eroi per me è il punto più debole: la mancanza di libretti (anche se il concetto si recupera un po’ con le origini e le motivazioni dell’eroe) non è stata sfruttata a dovere e anzi diventa un passo falso.

Su alcuni dei miei dubbi ho discusso su questo forum con i curatori della versione italiana:

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Interessato all’argomento
In effetti se WIP è sullo stile di DW sicuramente lo trovo più nelle mie coarse rispetto a un teen drama diciamo
Ma altri esponenti del genere supereroi con sistema pbta ne esistono?

Ho letto un po’ di articoli
Forse WIP x come la gioco io è un po’ più indicato
Mi da l’idea di essere molto simile a City of Mist, gioco che ho adorato.
Il primo impatto effettivamente a quel gioco è stato un po’ spaesante data la poca definizione delle classi… fin quando non scopri che quella poca definizione è fatta apposta e ti permette di giocare letteralmente ogni cosa ti venga in mente slegandosi da quasi ogni meccanica ma riuscendo a restituire il feeling voluto