L'orbita proibita

Salve a tutti!
Qualche tempo fa ho avuto modo di masterare una one shot per un gruppo di amici con le regole dw ma con ambientazione sci-fi e schede un po’ modificate per venire incontro ad uno stile molto più semplice e diretto (le ho caricate qui: L'orbita proibita (pdf).pdf - Google Drive)

Post-sessione mi è sorta qualche domanda in merito a quanto si può customizzare il dw duro e puro, che volevo condividere qui con voi.

Innanzitutto aver creato delle schede dei personaggi al posto delle classi può essere un limite perché il master “castra” la libertà del giocatore imponendo un background del personaggio già definito e dei legami pregressi ben chiari con gli altri pg? Oppure in ottica strettamente one-shot aiuta a risparmiare tempo nel setup con personaggi prefatti già adattati al contesto, che tanto possono poi essere ruolati come al giocatore più aggrada?

Sempre rimanendo su questo argomento, l’aver completamente omesso dalla scheda dei “dati” del personaggio come l’allineamento, la razza e i legami può essere un bene per lasciare più libertà di manovra ai giocatori? Oppure sono elementi imprescindibili di dw che andrebbero solo adattati all’ambientazione (vedi le guide e le peculiarità di inverse world)? E’ lecito anche permettersi di modificare in tal senso la mossa Difendere facendo tirare+COS invece che +legame?

In ultimo, la suddivisione delle mosse in rigidi blocchi tematici (mischia, distanza, cure, utilità, analisi, comunicazione) che accorpano in sé anche l’inventario e le eventuali taglie del dado da tirare, può creare più confusione che altro? Oppure l’idea può essere buona ma le mosse vanno formulate in maniera più oculata?
Parlo da persona che sia nei gdr che nei videogiochi non è particolarmente amante degli inventari e degli oggetti da segnare e spesso cerca di rimescolare lo zaino con altre meccaniche :wink:

Vi ringrazio per l’attenzione, sono un po’ pallas a volte con le autocritiche ma sono fatto così :slightly_smiling_face:

Buona serataaaa!!!

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Leggendo le schede sono veri e propri personaggi pregenerati, quindi in un’ottica di One Shot vanno bene; servirebbe un vero e proprio nuovo sistema di creazione PG per fare una cosa similare in ottica del gioco in genere.

Allineamento e razza in Dungeon World (fatto salve un paio di Mosse che dai miei giocatori sono puntualmente ignorate) sono del tutto opzionali. Il Legame invece ha una meccanica inserita abbastanza profondamente e rimuoverla potrebbe causare problemi.

Qui più che un Dungeon World riadattato si parla di un Powered By Dungeon World :slight_smile: perché le modifiche che hai portato alle mosse sono varie e pesanti. Dovresti però ricontrollare bene tutte le mosse, anche perché non hai scritto cosa accade in caso di 10+ e 7-9, dando per scontato cose che scontate non sono.

Trovo però molto interessante quello che sta venendo fuori; quindi facci sapere l’evoluzione della cosa :slight_smile:

Ciao :slight_smile:

Secondo me, in ottica one-shot, avere personaggi pregenerati aiuta molto. L’ho fatto anch’io con il mio gruppo e mi sono ritenuto soddisfatto, soprattutto se si ha a che fare con neofiti puri che avrebbero difficoltà a distribuire i valori delle caratteristiche.

Tuttavia, a differenza tua, non ho tagliato i legami, anzi li ho prefatti in modo che i personaggi avessero diversi collegamenti dando ai giocatori tutta la libertà di spiegarne la natura e di esplorarli.

L’allineamento l’ho sostituito con un generico “drive”, una sorta di guida, di indole che il giocatore può decidere di seguire oppure di contrastare attivamente, prendendo esperienza in entrambe le situazioni.

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Ciao @Melroch , dato che hai una sessione reale che è avvenuta: piuttosto che fare delle domande ipotetiche, perché non spieghi esattamente che cosa è successo in sessione che ti ha portato a fare queste riflessioni?

Agli altri: chiedo gentilmente di non continuare a rispondere ai discorsi ipotetici con “secondo me” eccetera. Se no diventa l’ennesimo thread dove ciascuno spara la sua opinione senza alcun riferimento a gioco realmente accaduto.

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Intanto ringrazio @Red_Dragon e @silvermat per i commenti, è sempre una cosa preziosa potersi confrontare. Riguardo all’osservazione di @ranocchio in effetti essendoci già stata una one shot con questa sistema di gioco “casereccio” può essere interessante raccontare le situazioni in game che mi hanno portato a pormi queste domande.

Innanzitutto avevo sicure solo due presenze, quindi ho elaborato il tutto in ottica di dare a due giocatori un roster di cinque personaggi fra cui scegliere il proprio, ognuno con un proprio legame pregresso con gli altri quattro, in modo da poter scegliere anche in base al tipo di chimica che si vuole dare al party (due personaggi, ad esempio, sono marito e moglie sposati da vent’anni, mentre altri si detestano alla morte per via di divergenze ideologiche o si rispettano per un’esperienza comune vissuta in passato). Ho quindi ignorato la dinamica dei legami accorpandola al background generale dei vari personaggi

Ad ogni modo il legame principale che unisce tutti i personaggi disponibili è il fatto di essere tutti colleghi, dipendenti di una ditta di estrazione mineraria e mappatura dei nuovi pianeti inesplorati (più o meno come l’equipaggio del primo Alien, per intenderci). Quindi anche se non ci si sopporta, si cerca di stringere i denti per portare a casa il pane e la tredicesima.

Proprio durante una nuova missione di ricognizione i nostri si ritrovano invischiati in un mistero, per cui dovranno utilizzare i propri strumenti da lavoro e le proprie capacità per sopravvivere e venire a capo della faccenda. Piuttosto che ai combattimenti ho voluto dare molto spazio alla fase investigativa, quindi ogni due per tre ci si ritrovava ad inforcare scanner e analizzatori perimetrali per Discernere Realtà. Lì mi sono ritrovato a dover ripetere più e più volte ai giocatori la lista delle domande che potevano porre, e mi sono chiesto se non fosse meglio semplificare la mossa (però ho abbastanza paura di andare nei casini modificando una delle mosse basilari, a quel punto tanto vale creare un nuovo pbta da zero invece di scomodare dw)

Comunque il tutto si è svolto abbastanza linearmente, con qualche buco di trama di tanto in tanto (ma questo non è imputabile ad errori tecnici o di meccanica) e quattro ore sono passate lisce come l’olio, sono abbastanza soddisfatto ma appunto mi rendo conto che sia una cosa ancora in fase embrionale, e se mi capitasse di rimasterare la stessa storia forse apporterei qualche modifica

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Grazie mille, molto meglio contestualizzare quello che dici così.

A me, personalmente, sembra che vada bene. Mi sembra che la tua sessione si sia svolta bene da quello che dici. Mi sembra che tu abbia modificato un sistema in una maniera per te efficace. Non capisco dunque la necessità di avere ripensamenti su quello che hai fatto, a meno che non si siano presentati effettivi problemi al tavolo.

Ti tranquillizzo: non esiste nessuna “maniera giusta” univoca di interpretare Dungeon World. Continua così :slight_smile:

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