Kids on Bikes e gdr per ragazzi

Ciao a tutti. In base alla vostra esperienza con giocatori più giovani (ultimo anno delle elementari e medie) o a ciò che avete letto in giro, quali gdr secondo voi si prestano bene per un pubblico giovane? Ho adocchiato Kids on Bikes, ma prima di comprarlo vorrei opinioni sulla sua effettiva capacità di piacere a dei ragazzi. Oltre a Kids on Bikes avreste altri gdr da suggerirmi? Per dettagliare maggiormente la mia richiesta ecco che cosa mi piacerebbe trovare: un gdr con pochi numeri e abilità che favoriscano la creatività, non necessariamente fantasy, che non insista sul combattimento (va bene ci siano gli scontri con le armi, ma non penso siano l’aspetto più interessante per un’esperienza del genere), che permetta di giocare sessioni anche da un’ora (quindi veloce da impostare e senza dover impelagarsi in super archi narrativi). Ho inoltre spulciato Fantasy Hero Kids, ma mi è sembrato incentrato parecchio sul combattimento, qualcuno può smentire? Le povere cavie saranno naturalmente i miei cuginetti e tra di loro ci sono patiti di Fortnite, Jurrasic World, Universo Disney, Zelda…quindi tanti interessi e gusti diversi!
Grazie in anticipo per la disponibilità!

Io ti consiglierei questi:

Però sono solo in inglese (non lo specifichi, quindi non so se è un problema).

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Grazie per i suggerimenti. Nono l’inglese non è un problema. Tales from the Loop lo conosco (ma non ho letto il manuale), Bubblegumshoe no (neanche il sistema). Posso chiederti un’ opinione generale nel caso tu li abbia provati? Sempre nell’ottica di farci giocare dei ragazzi di 11-13 anni.

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A livello di sistema, bubblegumshoe è leggermente più semplice secondo me (è una versione del gumshoe system semplificata, quella usata in trail of cthulhu e esoterroristi).
A livello di storie narrate - nasce per farti giocare a cose come Veronica Mars e Scooby Doo: adolescenti che indagano.

Tales from the loop come sistema è vagamente più complesso, però usa una versione senza combattimenti del Year Zero Engine (quello di Alien) - che non è un sistema molto vicino ai PbtA, se vogliamo (tranne per i combattimenti… ma in TftL non ci sono quindi il problema non si pone).
Qui però giochi solo a Tales from the Loop (che è un’ambientazione figa, molto ampia e gestibile ma deve interessarti quel genere di storie / atmosfere).

A livello di complessità secondo me sono simili - ma non credo che siano troppo complessi per una fascia attorno ai 12 anni. Chiaramente le prime volte si perderanno due regole.
Il problema, in entrambi i casi, potrebbe essere la mole del manuale da leggere: a me alla loro età spaventava un po’ (infatti poi finivo a giocare a D&D base che aveva 1/3 delle regole).

Qui trovi le due schede dei personaggi che vagamente ti danno un’idea della complessità dei sistemi:

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In realtà non penso che farò leggere loro i manuali, a meno che non siano proprio loro a chiederlo. L’idea sarebbe quella di iniziare subito a giocare e man mano, quando necessario, spiegare sinteticamente la regola utilizzata. Quindi il problema è se avrò voglia di leggerli io :laughing:
A parte gli scherzi grazie per questi due suggerimenti: prenderò in considerazione questi due giochi :+1:

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Io ti direi Masks.
I supereroi hanno riguadagnato terreno fra i giovani. E lì giochi eroi adolescenti, con i loro problemi e le loro aspirazioni.

Ci può essere combattimento, certo, ma puoi modulare facilmente se è serio o se è più giocoso. Inoltre le Condizioni non mirano a distruggere il nemico, ma puoi umiliarlo, o farlo arrabbiare ecc.

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Di giochi adatti a bambini/ragazzi conosco sono Pony Tales (se gli piacciono i My Little Pony), Kids & Dragons (che ha avuto una campagna Kickstart l’anno scorso), La Prima Avventura (l’ho letto sulla rivista Io Gioco). Nessuno dei tre so come sia.
Segnalo tuttavia che Tales from The Loop esisterà in italiano ad opera della Wyrd. Attualmente non riesco più a trovare l’annuncio.

Musha Shugyo mi sembra più adatto per le superiori :thinking:

Ciao :slight_smile:
PS: invece non conoscevo Kids on Bikes. Qualcuno ha qualche link per approfondire?

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Ciao, volevo solo segnalarti che è una domanda che ci siamo già posti altre volte, con diverse sfumature (forse sarebbe il caso di pensare a un qualche wiki come quello dei GDR Creative Commons) in questi thread:

Prova a vedere se trovi qualche risposta che fa al caso tuo :blush:

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Ecco il link della Need Games e un link ad una recensione:

https://www.tomshw.it/culturapop/kids-on-bikes-la-recensione-del-gdr-che-omaggia-stranger-things/

Su Kids on Bike dico solo una cosa che ho notato, e che non è nelle mie corde. I vari bambini sono praticamente identici, a livello di libretto, mentre a me piacciono molto di più i giochi che forniscono una certa differenziazione meccanica fra una classe/archetipo/libretto e l’altra.

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Comunque, per colpa di questo thread, ho acquistato il cartaceo di Tales from the Loop (avevo solo il pdf preso su DTRPG) >_> Smettetela di aprire thread dove parliamo di giochi interessanti, per favore: ve lo chiede il mio portafogli.

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Bravo! Ora non ti resta che affiancarlo a…
https://www.modiphius.net/products/tales-from-the-loop-things-from-the-flood

:joy:

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pensa che a me come sistema invece non ha detto proprio nulla

E’ praticamente un PbtA :smiley:
Ma sicuro non l’ho preso per il sistema - molto di più per le illustrazioni e l’ambientazione.

Fantastorie da Dreamlord games.

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Io ho giocato 3/4 partite a Kids on Broom.

Pro:
L’ambientazione è fichissima…perché tutti sogniamo fare delle giocate in una scuola di magia, no?

La parte di creazione del mondo e dei pg è molto stimolante e pone delle domande che creano molta carne al fuoco che sarà ottimo spunto al GM per la giocata. E’ fatta bene. L’unico appunto sono le domande di legame, dove rispondi su qualcosa fatto da un altro pg e va un attimo concertato con l’altro PG per non mettere mano sull’autorità di un altro personaggio.
Le domande in realtà sono metà negative e metà positive e quelle negative non sono sono molto stimolanti.

Fa condividere le autorità di narrazione degli outcome tipo Trollbabe: Se il giocatore fallisce la prova narra il GM, mentre se ha successo narra il giocatore (sì, in Trollbabe è il contrario).

Prende dai pbta il principio di fare domande ai giocatori per nutrire il mondo e per non far prendere tutte le decisioni a al GM

Contro:
A differenza di Trollbabe non ci sono 2 punti importanti che fa funzionare le autorità narrative degli outcome:
Uno è la fase equa e trasparente che serve a capire le intenzioni delle due parti in conflitto e aiutare così a narrare cose concrete e non campate in aria. Due, la cosa principale è la definizione dell’obiettivo. Io posso farti riuscire nella prova, ma non nell’obiettivo ed è il motivo perché il tirare per una prova (la task resolution) si incarta e ci si è inventato il fail forward, ovvero il fallimento che porta avanti la storia.

Manuale scritto male.

La meccanica delle prove sono un po’ farraginose e bloccano la narrazione perché costringono all’inizio a far pensare al GM che livello di difficoltà mettere alla prova che va da 1 a 20…!
I risultato del tiro, va narrato in base alla differenza del tiro del giocatore con il livello di difficoltà e più la differenza è alta in positivo, più otterrai vantaggi aggiuntivi, mentre più è bassa in negativo e più il fallimento e le conseguenze saranno forti. tutto molto narrativo.
Diciamo che questi due problemi (definizione del livello di difficoltà e l’outcome) con la pratica ed il tempo miglioreranno e si andrà più veloci.

La parte del master non supportata per nulla il giocatore lasciandoti improvvisare molto e…non funziona.

La parte della progressione del PG è imbarazzante ed al limite dello scandaloso. Discuti a fine giocata se il pg è cambiato cercando di mantenere un equilibrio al 50% dei suoi difetti e i pregi…
Inoltre devi definire le materie che studierai durante il semestre/anno e se lanci incantesimi (durante la sessione di gioco) inerenti alle tue materi di studio a fine sessione il GM può premiarti con 1 o 2 meriti. Più meriti più cresci nel bonus in quell’incantesimo.

Meccaniche che per gusto personale non mi sono piaciute:
Per ogni caratteristiche del PG (Mente, corpo, ecc… ) devi assegnare un tipo di dado diverso: 1da4,1d6…1d20.
Di fatto, quando vai a fare la prova, usare un dado più ciccione piuttosto che uno più piccolo non fa altro che aumentare l’alea del tiro. Quindi anche se usi la caratteristica più forte rischi di fallire miseramente. Come scelta di design non mi piace molto, ma capisco che sia una problema soltanto mio.

Non c’è il successo con costo che oggi come oggi mi fa strano non lo si metta di default.

Quando fallisci acquisisci un gettone. Questo più essere usato come bonus di +1 in un futuro tiro/prova o per attivare i tuoi pregi.
Avrei preferito Preferivo ottenerlo seguendo dei driver, ma capisco che così sia più fluido. Meccanicamente, oltre ad essere un buon contentino, ti costringerà a fallire ogni tanto qualcosa per ottenerli se si vogliono usare i poteri dei pregi.

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Il gioco sembra interessante ma… non ho capito perché hai citato il mio messaggio O_o

Osp! sai che non lo so?? penso sia stato un mero errore :face_with_hand_over_mouth:
PS Ho corretto

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Alla lista dei suggerimenti aggiungo Fantastorie. Il gioco è fatto anche per bambini più piccoli ed è un generico, anche se nel manuale ci sono delle ambientazioni d’esempio (mare dei pirati, foresta delle fiabe, avventure nello spazio).

Ha una meccanica molto semplice, ma è stato scritto apposta per essere preso in mano da un adulto che fa da master ai ragazzi. Al di là della meccanica, il manuale è pieno di buone pratiche e consigli per gestire la partita. Fa bene leggerle anche per giocare con i coetanei, onestamente :stuck_out_tongue:

Insomma, trovo che la lettura meriti, a prescindere che si decida di giocare a questo o meno.

EDIT: D’oh! Mi sono accorta dopo che @Felix aveva già citato il gioco. Spero che la disamina sia utile lo stesso.

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