Allora, come da titolo, chi mi parla di Ironsworn - modalità solitario?
Al momento ho veramente poco tempo “libero”. Quello che ho lo divido fra famiglia e letture. Quindi niente gioco di ruolo.
Però ho visto che Ironsworn ha una modalità di gioco in solitario. Probabilmente l’avevo visto già quando uscì ma l’informazione, al tempo, non si era cementata nella memoria. La cosa comunque mi ha incuriosito.
Ora, il PDF è in PWYW quindi il mio problema non è certo procurarmi il manuale. Ma non posso/voglio leggermi in questo momento 300 pagine di gioco, che poi magari non giocherò neanche e che potrei trovare pure poco interessante.
Quindi qualcuno mi parla della modalità solitario di questo gioco?
In particolare: nel gdr, per i miei gusti personali, mi è sempre piaciuta di più la parte di costruzione della storia e le relazioni fra personaggi. Piuttosto che la parte “di ruolo”.
Ora le relazioni fra personaggi mi sembra impossibile che possano essere soddisfacenti come in un gdr con altri giocatori. Perchè il loro bello è proprio dato dal fatto che le relazioni con personaggi giocanti e png dipendono dai giocatori che ci sono dietro.
Però magari mi spiegate che questo gioco mi stupirà con effetti speciali da questo punto di vista.
Sono più fiducioso sul vedere evolvere una storia ma rimango comunque dubbioso.
Ho visto poi che esiste un’espansione che si chiama delve, che immagino sia più orientata all’esplorazione. Mi immagino che una situazione del genere sia già più facile da gestire in solitario. Se qualcuno mi racconta qualcosa anche di questo espansione lo ringrazio.
Ciao Tartarosso.
Ironsworn non ha molte meccaniche per la gestione dei legami tra i personaggi. Potresti quindi rimanere un po’ deluso, da quel punto di vista. Ti allego il file col riassunto delle Mosse, così puoi fartene un’idea.
Il gioco è improntato sul Giurare sul Ferro (un modo per iniziare le quest), viaggiare e affrontare sfide per completare i Giuramenti.
Nelle Relationship Moves puoi vedere il paio di mosse che servono per stringere un legame, e per metterlo alla prova.
Questo si collega alla meccanica che, al termine del tuo arco narrativo, ti vedrà concludere i tuoi giorni serenamente, attorniato da comunità e amicizie che ti terranno vivo, o al contrario finirai presto dimenticato (vedi la mossa di gioe gioco Write Your Epilogue).
Ti aggiungo anche una carta che ti mostra un “oracolo”, ovvero una risposta casuale (nel libro basata su tiro di dado) su una delle tante tabelle di ispirazione.
Al di quello che cerco nello specifico, non riesco bene ad immaginarmi cosa possa venire fuori da un gioco in solitaria.
Cioè si parte dal cercare di rispettare il voto, ok. Diciamo che mi immagino questo possa dare l’avvio alla storia. Ma poi cosa si fà senza un’interazione con qualcuno? Come si decide cosa raccontare, quali sono le scene ecc. ecc. . Faccio fatica ad immaginarmi come è.
Se qualcuno fosse così gentile da fare una specie di actual play o comunque descrivere le procedure. Altrimenti mi potete indicare se esistono actual play della modalità solitario?
Come detto non avevo voglia di leggermi 300 pagine di gioco per poi scoprire che l’unico modo in cui mi piacerebbe giocarlo è con altre persone. Visto che il mio tempo, anche per leggere, non è abbondante e in questo momento e per ancora un bel po’ penso, non avrò nessuno con cui giocare.
Mettila così. Essendo comunque derivato dai PbtA, puoi comunque immaginare che molta della routine sia similare.
Io lo vedo quasi come un librogame che… Si scrive da solo!
Magari, prova a leggere solo la parte del libro che ti dà i consigli in merito al GMless. È comunque simile all’essere un MC in Apocalypse World. Cerca di essere fedele a te stesso, segui la storia, vivi avventuroso, e quando non hai voglia di decidere tu, lascia decidere ad un tiro sulle tabelle dell’Oracolo.
Oppure, altra cosa comune, scegli due possibili risultati, decidi se c’è un 50/50% oppure un 25/75%, e tira il d100, quindi segui la via delle due che il dado ha deciso per te.
Io stavo tenendo il mio actual play, che avevo iniziato per provare / imparare le meccaniche, e per tenermi allenato con la scrittura.
Puoi leggerlo se vuoi, ma non è costruito in modo da essere chiaro per gli altri (ovvero non spiego a fondo le meccaniche, mi son tenuto solo gli appunti per ricostruire cosa ho tirato in quell’occasione).
Altro GROSSO disclaimer, prima di darti il link. Io adoro le storie intense, crude, e ho fallito parecchio nei tiri. Quindi troverai molti elementi che possono essere disturbanti. Violenza descritta in dettaglio, momenti molto duri. Diciamo in linea col Trono di Spade. Se non sei a tuo agio con la cosa, e soprattutto se hai meno di 18 anni, ti sconsiglio vivamente la lettura.
La parte meccanica del personaggio è al termine del documento.
Manca la parte di Costruzione del mondo che va fatta durante la prima sessione.
Evito di mettere il link qui, per evitare possibili aperture involontarie prima che venga letto il disclaimer.
Se lo volete, mandatemi un messaggio privato, e ve lo giro.
OT: nel periodo della pandemia, quando volente o nolente ho giocato GdR online, ho cominciato a rendermi conto di cosa vuol dire prestare parecchia attenzione a come si affrontano i forum e più in generale le chat.
Quando imbastisci una partita online via telegram, e poi durante la chat Discord ti rendi conto che nello stesso gruppo hai un quindicenne, un ventennte, un quarantacinquenne ed un quasi cinquantenne, tutto si trasforma!
Soprattutto quando il quindicenne non è a suo agio nel confrontarsi con un personaggio femminile che si traveste da uomo di un altro giocatore (e io che pensavo che ormai lo stile Lady Oscar fosse sdoganato), e che non è a suo agio con un altro PG nel party che è stato costruito per essere conflittuale con lui (a livello di backstory, non a livello di conflittualità fra giocatori).
Figurati buttare lì qualcosa alla Trono
Arrivo tardissimo alla conversazione, ma se può interessare a @tartarosso io ho una campagna in solitaria in corso, pubblicata sul mio blog.
Come diceva @AndreaParducci qui sopra è effetivamente simile ad un librogame.
Ti fai un filmino e le meccaniche ti aiutano a mantenere la storia in movimento, mettere imprevisti e generare situazioni nel caso uno abbia il classico “blocco dello scrittore”.
Io personalmente lo trovo un passatempo gradevole!