Inquadramento delle scene e rischio railroad -- alla ricerca di equilibrio

Avevo fatto proprio un esempio riguardo all’inquadramento delle scene aggressivo in un altro thread (consiglierei di rileggere l’intero post perché ho espresso molto chiaramente quello che penso su questo argomento):

In breve, non penso sia un problema, e non chiamerei railroad se tramite un inquadramento aggressivo delle scene sposti dei personaggi in alcuni posti senza chiederlo.

Il punto non è se obblighi un personaggio a essere o non essere in un posto diegeticamente (ovvero, nel mondo di gioco).

Il punto è se obblighi un giocatore – la persona al tavolo, che è diversa dal personaggio, ricordiamocelo bene! – a fare una scelta (o gli offri una scelta che non è vera, o rispondi a una domanda per lui), su un qualcosa che voi eravate lì per rispondere in gioco.

Questo puoi solo saperlo tu, in base al gioco, in base ai giocatori, in base al contesto di quel momento.

Questo, molto generalmente, non mi pare un problema. Ti cito altri giochi dove è così, Trollbabe e Solar System, per dirne due a caso. Il GM inquadra le scene arbitrariamente per porre delle questioni, i giocatori rispondono all’inquadramento in maniera libera. In base alla loro risposta, il GM inquadra nuove scene.

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