Vengo (come detto in un altro thread) da una sessione con sei giocatori. Tosto.
Tosto soprattutto in mezzo al marasma di una battaglia dare il giusto spotlight. Premettendo che avevo una lista di appunti sulle loro classi (in modo da poter pensare velocemente a modi per farli brillare almeno una volta nella sessione), mi sono trovato a faticare un po’ per tenere il giusto equilibrio tra loro.
Poi oggi, in pausa pranzo, ho guardato (riguardato per l’ennesima volta) Avengers, assieme a mia moglie. E ho osservato bene la battaglia finale di New York. Dove, appunto, il regista cerca di giostrarsi con equilibrio tra 6 personaggi principali, dando loro lo spot giusto.
E ho notato una cosa: una cosa che io non ho mai fatto, una cosa che non so COME fare esattamente ma che, narrativamente parlando, funziona. E’ lì, l’ho visto fare: sono certo che funzioni.
Incastrano gli spotlight.
Spiego.
- Spotlight1: Iron Man che vola in cielo picchiano Chitauri random, prende quota, spara un raggio verso uno uno che sembra particolarmente minaccioso, lo secca e poi plana. INCROCIANDO sul tetto Occhio di Falco.
- Spotlight2: Occhio di Falco che prene la mira e uccide in sequenza 4-5 Chitauri con le sue frecce.
Ora, questa cosa dell’incrocio è figa. Perché permette di avere un flusso “coerente” di movimento di camera.
MA.
Prevede una cosa che va contro il meccanismo tipico del gioco di ruolo: Occhio di Falco stava GIA’ facendo cose mentre Iron Man volava. E Torny Stark ha continuato a fare cose mentre Occhio di Falco sparava frecce.
Tipicamente, nei gdr gli altri sono “fermi” quando non sono sotto lo spotlight (anche se sono pronti a intervenire, ecc ecc).
Questo porta a pensare comunque a scene molto frazionate (spotlight BREVI - perché se sto per 4-5 minuti su un personaggio, che fa 6-7 mosse, il rischio è che poi faccia tutto lui).
Come premettevo: non ho chiarissimo come si possa gestire questa cosa MA ci sto rimuginando da qualche ora.