A livello di giocare, ho giocato:
La mattina il mio Inquest inquest, con il caso Il Vandalo del Porno, ambientato in una scuola superiore italiana. Che dire, il gioco meccanicamente procede bene, non ho nessun punto di insoddisfazione su come funzionano le meccaniche. 3 ore erano troppo poche per finire il caso e lo sapevo, ma sono stato contento di come si è svolto e di quanto diversa la sessione era da quella che ho fatto a Capodanno (una comprova del fatto che in questo gioco le persone contano).
Sono stato anche contento di poter mostrare a @dismasterfrane le differenze nel sistema della Tensione dopo il suo feedback e di essere riuscito a giocare con lui in maniera più funzionale della volta scorsa alla LudiCON. Oltre a FraNe c’erano @Faust e compagna, e un giocatore che non conoscevo, Cristian, il cui contributo alla sessione ho molto apprezzato. Questa sessione non ha preso i toni satirici e comico-drammatici di quella di Capodanno, impostandosi più su un tono scanzonato, ma non distruttivo. Ho fatto qualche errore nella presentazione del caso per via del fatto che mi sono dimenticato gli appunti in Finlandia.
Al turno del pomeriggio ho giocato Cairn cairn con Marcello “Zülly”, nella sua versione con modifiche e aggiunte. Reitero quello che ho sentito le altre volte che ho giocato con Marcello, e ammiro davvero la sua capacità di ascolto al tavolo, in qualsiasi ruolo. Il monologo all’inizio è stato un po’ troppo lungo, ma non appena abbiamo inquadrato c’è stata una serie di domande alternate tra me, Marcello, e gli altri giocatori, che hanno davvero definito bene per me la situazione e lo scenario del posto dove eravamo naufragati. Ho avuto la possibilità di calarmi nel ruolo di un degenerato e viscido ex-scassinatore e il livello di coinvolgimento era tale per me che mi sono trovato a sentire molto forte la presenza del personaggio nella mia psiche che mi chiedeva di fare delle cose, in termini Jungiani diciamo. Particolare la presenza di un culto di un dio rana che io trovavo esilarante ma il personaggio sentiva come disgustoso e degenerato. Ho purtroppo dovuto allontanarmi negli ultimi 20 minuti perché il rumore dei tavoli ha cominciato a darmi alla testa e dovevo riprendermi per il terzo turno.
Al turno serale ho giocato Trollbabe trollbabe nella sua edizione del 2023, dove ho svolto il ruolo del GM. Ha giocato con me @Bille_Boo più due amici di vecchia data che sono venuti a visitare la convention. Trollbabe è per me ormai un gioco sicuro, so come farlo girare. Prima di tutto sono riuscito finalmente a giocare di persona con @Bille_Boo, cosa che non ero ancora riuscito a fare. La riflessione che ne ho tratto questa volta è che una qualità ottima di Trollbabe è che davvero qualunque cosa la trollbabe voglia fare è valida: non ci sono vincoli al suo comportamento. Anche contributi che in altri giochi sarebbero considerati distruttivi e dannosi possono diventare tematici. Uno dei giocatori ha terminato l’avventura presto, uccidendo e terrorizzando senza farsi domande i troll sotto ordine degli umani. Ha fornito un nuovo contributo tematico all’avventura di @Bille_Boo quando vi si è unito, dato che in quella i Troll erano stati inquadrati dalla trollbabe di Lorenzo come vittime.
Ho apprezzato anche la regola della nuova edizione che dice “no new information”, invitando a giocare nel presente utilizzando semplicemente quello che è stato stabilito prima, senza puntare a impostare cose future.