Ciao a tutti,
ho un dubbio su DW che mi porto dietro da un po’: non riesco a digerire i PF e non capisco come farli incastrare nella fiction. Se ad esempio riesco a portare, estremizzo, un colpo che tagli la testa al mio avversario, per ottenere una forte intimidazione sui suoi compagni, poi magari tiro il dado dei danni e ottengo 1 PF.
Ha quindi senso tirare i PF?
Non so se mi sono spiegato.
Diciamo che è un problema che è stato riscontrato anche da altre persone, me compreso.
Rispondo in merito all’esempio fatto: un colpo che può ragionevolmente mettere l’avversario direttamente fuori combattimento (farlo fuggire, ucciderlo, fargli perdere i sensi…) non può e non deve passare per “la meccanica dei punti ferita”.
Ogni volta che un giocatore esprime violenza bisogna farsi delle domande.
Qual è l’obiettivo dell’attaccante? danneggiare? in che modo? vuole solo spaventare? ha il posizionamento (cioè l’arma, l’abilità, la maestria…) per tranciare di netto un arto del suo nemico? Può ragionevolmente, con un sol colpo, terminare il duello?
Una volta messo in chiaro l’intento del giocatore, allora si può comprendere davvero quale mossa si sta innescando. Taglia & Spacca, così com’è scritta, porta a uno scambio di danni e all’utilizzo dei punti ferita; se questa meccanica non è applicabile, date le circostanze, non sarà questa mossa a doversi attivare.
In sintesi, ti dico come la vedo io (e come faccio io).
Quando qualcuno in gioco esprime violenza, io mi domando “il danno che potrà infliggere sarà irrisorio o mortale?”
Se la risposta è “nessuno dei due” o “dipende”, allora il danno passerà attraverso i punti ferita.
E la risposta è giusta!
Non si attiva quella mossa, ma s ene attiva un’altra, fosse anche solo la residuale “sfidare il pericolo”.
Interessante, e almeno non sono l’unico che ha qualche piccolo problema coi PF (dannato Dnd )
Potresti provare Fantasy World se non ti piacciono questi aspetti di Dungeon World
In realtà ho anche quello (l’ho sostenuto su kickstarter) ed è un bel manuale, ma rimane il fatto che DW ha comunque un suo fascino.
Semplicemente evita di descrivere simili colpi. È lo stesso problema che nasce se un giocatore fa un monologo stupendo, tiri Parlé e viene fuori un fallimento… tutta la costruzione della scena va a carontoli. Oppure descrive come oltrepassa il tipo con triplo salto carpiato atterrando indenne dall’altra parte e viene fuori un 6- a sfidare il pericolo.
In lungo: il sistema dei PF io lo trovo molto più sensato di ogni altro sistema che ho letto, semplicemente perché il mondo della fantasia è pieno di PF anche se nessuno se ne rende conto. Quante volte avete visto un western con una sparatoria? Dovrebbe essere ogni colpo un morto ma non è così; si usano quintali di piombo per uccidere una persona sola: quelli sono i PF! In Guerre Stellari sparano migliaia di colpi e non beccano mai nessuno: quelli sono i PF. In un qualsiasi fantasy si ci scambia colpi di spada, morsi, incantesimi che distruggono case e si continua combattere come se niente fosse: quelli sono i PF. Persino negli horror molti sopravvivono per pura fortuna (cioè hanno solo perso PF). Ogni volta che qualcosa dovrebbe uccidere qualcuno e quel qualcuno non muore, significa che dietro c’è il meccanismo dei PF.
La fiction funziona con i PF. Punto. Ho provato tanti giochi senza PF, ottenendo incrogruenze maggiori che se ci fossero stati i PF.
Per prendere questo esempio, è molto semplice: descrivi la creatura che cerca di colpire l’avversario, colpisce ma ottieni 1 PF, invece che un colpo che lo decapita, descrivi che quello si scansa all’ultimo istante, ottenendo una ferita di striscio. Se per qualche motivo era legato, immobilizzato od altro, non si tirava
Ciao
Direi che non è vero.
Non ha senso.
È pieno di sistemi che sono coerentissimi rispetto alle ferite e ai danni.
Stai facendo paragoni insensati probabilmente confrontando mele con pistoni idraulici.
E non hanno senso nemmeno gli esempi.
Alcuni sfiornao il ridicolo, come o western e Guerre Stellari.
Alla fine io invece l’ho “aggiustata” così:
il numero di PF ottenuti col tiro di dadi, indica l’efficacia dell’attacco. In base al valore ottenuto si può descrivere una freccia che colpisce di striscio o quella che si pianta completamente nel braccio, a seconda di quanto si è ottenuto.
Anche questo ouò avere spazio.
Ma occhio che la risposta corretta te l’ha già data @silvermat .
Se vai per un colpo direttamente mortale (come tagliare la testa) o con un effetto voluto particolare (tagliare una gamba o stordire) la Mossa da attivare non è Taglia e Spacca, ma altro, a patto che giudichiate idoneo il posizionamento narrativo.
Se invece la descrizione dell’effetto sono lasciati al risultato della Mossa Taglia e Spacca, allora il tuo ultimo messaggio dà certamente una soluzione, ma sono due cose, due situazioni di gioco, diverse
Si, hai ragione, così ha senso.