Aggiungo una riflessione fatta in questi giorni fuori da qui.
In realtà, secondo me, quando Vincent ha scritto il flusso di base del gioco, ha pensato di fare una cosa molto furba spiegandola in parole semplici per farsi capire meglio, anche se non spiegando tutto ma proprio tutto. Mi spiego; ragioniamoci un attimo sopra: Vincent dice che il game master fa una mossa quando i giocatori lo guardano per sapere cosa succede. Ma perché i giocatori dovrebbero guardarlo per una cosa del genere? Non potrebbero semplicemente loro narrare cosa succede?
Ovviamente, la risposta è “no”. Ed è “no” per una semplice ragione, che Vincent fa finta di spiegare, ma che poi non spiega davvero per non impelagarsi in un argomento spinoso e complesso (e, forse, poco utile ai fini del gioco). La ragione di questa cosa è questa: i giocatori hanno autorità sui loro personaggi (e quasi esclusivamente su di essi), mentre il game master ha autorità sul mondo (su tutto quanto sta fuori dai personaggi principali, personaggi secondari inclusi).
Per cui, per forza di cose, a un certo punto, i giocatori non possono dire cosa succede al mondo, cosa fanno i personaggi secondari, quali eventi esterni accadono. Dovranno fermarsi e dire: “Ok, ma poi cosa succede?”. Se ci pensate questo è il corrispettivo “silenzioso” del “Cosa fai?” che il game master chiede al giocatore dopo che ha fatto una delle sue mosse.