Salve,
io e alcuni amici rispolveriamo D&D 3.5 in modalità Gestalt.
Ho una vecchia avventura per questo sistema intitolata “La voce nei sogni”.
Si tratta di un’avventura ambientata in città e piuttosto semplice: un mind flyer prende il controllo di alcuni importanti personaggi non giocanti e cerca di acquisire il controllo dell’intera città.
Vorrei “arricchirla” cosi: vorrei che i PG facciano periodicamente dei sogni “speciali” (stimolati dal mind flyer), nei sogni non si può morire ma se si viene uccisi ci si sveglia sudati e terrorizzati (e con qualche penalità meccanica…una peridta temporanea di caratteristiche? Un livello negativo? devo decidere)
I sogni servono principalmente ad ottenere indizi e informazioni utili.
Questo è tutto quello che mi è venuto in mente: volevo fare un poco di brain storming.
Avete mai usato i sogni nelle vostre avventure?
Con quali scopi e in quali contesti?
Cosa potrei inventarmi per rendere i sogni più interessanti?
Ho tempo fino a domenica…sono in cerca di qualsiasi idea in realtà.
Che tipologia di indizi vuoi far subentrare? Hai già delle idee in mente?
Vuoi utilizzare dnd 3.5 anche durante i sogni?
Ho avuto poche esperienze di sogni in dnd 3.5 nello specifico e non hanno funzionato per come avevo impostato il tutto. Non avevo dato una reale possibilità di interazione nei sogni ed erano solamente messaggeri di informazioni.
Avevo pensato questo:
ci sono stati dei momenti molto oscuri nella storia dell città.
Quella volta che gli orchi quasi la rasero al suolo.
Quell’altra in cui la peste quasi decimò la sua popolazione.
Tanti hanno fatto incubi su quei momenti.
Il mind flyer ha incollato questi incubi e ne ha fatto la sua base operativa.
Per cui I PG visiteranno questi momenti ‘da incubo’ attirati in essi dall’illithid…ma per fare che?
Idealmente potrebbero trovare informazioni sulla storia delle città non reperibili in nessun altro modo.
Concentriamoci su questo aspetto.
Quali informazioni?
Come possono tali informazioni aiutare i PG?
Possiamo inventare liberamente.
Nei sogni i PG potranno piegare un minimo la realtà con la volontà replicando gli effetti di taumaturgia (l’incantesimo della quinta edizione) e non potranno morire ma se uccisi pagheranno in qualche modo “soft”.
Li ho usati una sola volta per far vivere ai PG un evento del tempo passato. Letteralmente: i giocatori interpretavano i PNG che erano in sogno. Poche indicazioni (tu sei… vuoi questo… temi quest’altro… perché segui tizio… cosa può farti cambiare idea?), la scheda la creavano loro. Il sogno terminava durante la notte delle mille spade e cento coltelli (un nome, un programma). Terminato il sogno lo ricominciavano ma nei panni dei PG con tutti che si comportavano come fossero i PNG precedenti e nella fatidica notte: avrebbero modificato qualcosa? E cosa sarebbe successo quando tornavano alla realtà?
Accorgimenti: la morte di un singolo PG causava il “respawn” al posto di un altro PNG. La morte di tutto il gruppo causava il risveglio con livelli di affaticamento. Il resto si usavano le regole normali. Non aveva importanza cosa riuscivano a fare i PG (è un ricordo che loro vivevano) ma qualcosa ho pensato di riciclare quando tornavano nella realtà (un PNG di allora che ora li riconosce, un oggetto che hanno stranamente con loro, un leggero cambiamento di quanto sapevano come un PNG che prima non era presente ed ora invece lo è).
Le schede le ho tenute da parte perché, prima o poi, gli farò incontrare quei personaggi (opportunamente cresciuti di livello): chissà come reagiranno
Diverso è stato il caso in cui i PG sono entrati (tramite apposito rituale) nel sogno di un PNG. Lì semplicemente ho reso più logico il sogno, come fosse una normale avventura, tranne per aspetti vari (colori sbagliati, dimesioni sbagliate, lupi che parlano, uomini che ululano, ecc.). Avevo pensato di renderlo più onirico ma non ce l’ho fatta.
Per quanto riguarda il tuo caso, ti consiglierei di seguire la mia prima idea: i PG si trovano nei panni dei PNG di allora, nel senso che sono i loro PG ma tutti li credono quei PNG; loro recuperano le informazioni su cosa è accaduto all’epoca e su cosa sta puntando il Mind Flyer. Lui voleva sapere di cosa sono capaci i PG senza pericolo e vedere se potevano fare al caso suo. Nel sogno ti consiglio di mettere il Mind Flyer come fosse un altro PNG (l’orco? uno che durante la peste fomentava gli animi? Una nube oscura ma viva?) e che comprendano che possa essere un Mind Flyer solo se “vincono” il sogno e non si fanno spazzare via (ad esempio l’orco viene ucciso, si trasforma in una sorta di polpo umanoide e scompare; il tizio che fomentava sembra venir mangiato dal Mind Flyer; la nube oscura si dissolve mostrando il Mind Flyer all’interno).
Se perdono, consiglio dei livelli di sfinimento. Se uno solo dei PG soccombe, “respawna” nel ruolo di un altro PNG.
Il problema è solo fare più sogni perché alla lunga può diventare pizzoso. Non ho ancora un’idea chiara su come risolverlo.
Questa storia delle informazioni non riesco a concretizzarla.
Inoltre potrebbe essere in effetti una pizza.
Per cui niente: lascerò il mondo dei sogni come location dello scontro finale con il mind flyer.
I PG dovranno entrare nel mondo dei sogni con il corpo attraversando un vecchio portale, poi dovranno superare i vari incubi generati dai ricordi dei momenti oscuri della città (qui conoscenze storiche su come andarono gli eventi potranno aiutarli) e infine combatterano l’illithid con il caveat che lui, grazie alla psionica, riesce a modificare l’abiente circostante meglio di loro. (con dei limiti anche lui naturalmente)
Usa i sogni in maniera light come premonizione per questo scontro finale. Intendo proprio dei sogni da una singola scena, magari incentrata su una particolare caratteristica del mondo dei sogni. Qualcosa come le scene di Will nella prima stagione di Stranger Things nel Sottosopra.
Forse se sogna un singolo PG alla volta, anche meglio così sarà quel PG a relazionare gli altri e magari il primo potrebbe inizialmente non essere creduto…
