Rispondendo @Davos non sono molto d’accordo con quello che dici. Se il gruppo sta cercando di risolvere un mistero e mancano un indizio, non è che puoi ignorare la cosa e far sì che i giocatori vadano avanti senza capir più niente, facendo improvvisamente comparire demoni, non morti ed altri mostri, agli occhi dei giocatori, senza alcuna ragione. Per poi a fine giocata dirgli: beh, non avete fatto questo, questo e quest’altro, è ovvio che non ci abbiate capito niente. A me sembra più Railroading questo che non spostarmi gli indizi e farmeli sbattere in faccia affinché il mio PG ci si scapocci sopra e riesca, nel bene e nel male, a capirci qualcosa. Nel primo caso, hai i giocatori che ti mandano a quel paese, nell’altro, hai giocatori entusiasti della giocata.
Anche gli Oscuri Presagi di Dungeon World dicono che devono essere fatti affinché i PG possanno accorgersi di quello che sta accadendo e non che avviene tutto dietro le quinte perché è più divertente che i giocatori non ci capiscano niente.
Per quanto riguarda le idee dei giocatori, dipende da quali giocatori hai al tavolo. Ne ho avuti alcuni che tiravano fuori idee, altri che erano pezzi di marmo, la maggior parte che ti forniscono sì idee ma non sono poi così attivi (ad esempio possono inventarsi “L’Eremita della Montagna” ma se tu gli chiedi qualcosa di più, loro rispondono “inventatelo tu”). Poi ne ho avuto uno che era un Master di natura e se gli lasciavi la mano, si prendeva tutto il braccio. Bellissimo e terribile allo stesso tempo
In genere io per aiutare l’improvvisazione tengono da parte della roba già pronta (ho bisogno di un PNG? Eccolo!), qualche volta mi appoggio alle tabelle casuali (ma trovarne di decenti è difficile) e rubo idee a man bassa da quanto leggo. Uso le idee dei giocatori, ma come ho detto la maggioranza non è così “inventrice”.
Poi uso altre tecniche per tener traccia di quello che hanno fatto per evitare troppe incoerenze
Ora vado a leggermi gli articoli che avete linkato.
Ciao