@Odisseo, il senso della domanda è se le domande “a risposta chiusa” (con un numero finito di opzioni ben precisate) sono una sottrazione di agentività?
Secondo me no.
Secondo me il tuo esempio ha un’altra possibile questione dietro. Quando fai quella domanda, che cosa pensa / crede il giocatore? Che (a) sta scegliendo il modo in cui effettivamente viene creato il sigillo (e sarà ciò che lui decide) o che (b) sta scegliendo a quale delle due ipotesi credere, ma potrebbe rivelarsi quella sbagliata?
Entrambe le opzioni, secondo me, sono validissime ai fini dell’agentività fintanto che sia tu che il giocatore pensate la stessa cosa. Viene meno (per me) una parte significativa dell’agentività se tu e il giocatore pensate due cose diverse. Ad esempio, se il giocatore è convinto di fare una scelta di tipo (b) ma tu la tratti come una scelta di tipo (a) (= qualunque ipotesi lui scelga, sarà quella vera) credo che si tratterebbe di illusionismo, che in genere si concilia male con l’agentività.