Allora…
La mancanza di allineamento è sicuramente un fattore presente. Credo d’averlo evidenziato anche nei miei precedenti interventi. Dovuta principalmente ad un mio fraintendimento.
L’atro punto che muovi è interessante. Cerco di risponderti.
Io non ho dubbi che il master possa usare quanto io ho messo in gioco. Lo farà? Non lo farà?
Il gioco non gli dice di farlo. Non gli dice neppure come farlo.
Presumo non sia interesse dell’autore che la cosa venga fatta, visto che non ne fa cenno in tutto il manuale.
Il fatto è che il gioco è corente, fa quello che vuole fare (far tirar dadi e ammazzare mostri…)
Ma non crea gioco (il concetto di base lo spiega, molto meglio di quanto possa vare io, @ranocchio qui (link)
Quello che mi sembra crei è per lo più “metagame” nel accezione di “attività periferiche al gioco”, di “cose che accadono durante il gioco che non sono prettamente gioco” (permettetemi di segnalarvi questo link dove spiego la cosa in magnera più estesa, visto che probabilmete diamo signifficati diversi al termine metagame).
Quindi, tornando alla tua domanda: e’ colpa del gioco se il master non incorpora quello che io ho messo in gioco?
Vorrei risponderti che non c’è nessuna colpa, il regolamento non chiede al master di farlo.
Ma il regolamento non genera gioco.
Mentre Itras By si, lo fa… e permettimi di risponderti scherzosamente, come se pescassi quelche Carta Risoluzione del gioco: Si, e… oppure Si, ma… oppure Sì, ma solo se
- I tag sono stati sfruttati per caratterizzare il proprio personaggio a livello colore: O’Donnell è “duro come il granito”, Akira è “disciplinato”… gli altri, scusa ma non ricordo.
Serve sfruttarli? Purtroppo il gioco non da indicazioni su come farlo. Probabilmente il giocatore che interpreta O’Donnell agirà articolando il suo muscoloso PG “Duro come il granito, scontroso come ogni beone irlandese, ma leale come un cane da riporto.”
Io ho scelto “disciplinato” perchè mi faceva ridere questo cazz°ne di PG, che denuncia una ragazzina sensibile, per avergli regalato un fiore… Gli ho assegnato disciplinato con la speranza di declinarlo prima o poi appunto in “cazz°ne”. Perchè pensavo che il gioco mi avrebbe permesso di evolvere il mio personaggio portandolo pian piano a quel “prova odio per casa” indicato sulla scheda.
Come ho usato “disciplinato” in gioco? Ubidendo agli ordini che mi venivano dati dal Sergente.
Ad ogni modo, e qui rispondo anche a @Osiride… il gioco prevede un’alta mortalità dei personaggi. Che significato avrebbe, sul lungo termine, che gli elementi da me portati in gioco, i tag nel caso specifico della tua domanda, venissero portati in gioco?
- Non siamo ancora arrivati alla fase “tra una missione e l’altra”. Da quanto vedo sul manuale a parte tutte le meccaniche di “refill” e di “passaggio di livello” non vedo particolari spunti su come giocare di ruolo quelle fasi del gioco.