Quanto è legittimo tenere elementi della situazione indeterminati, e determinarli dopo?

Credo andrebbe capito perchè non la trova soddisfacente e soprattutto quali sono le cose che stanno contribuendo a non farlo percepire soddisfacente per il GM.

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Concordo. E, una volta capito, l’eventuale cambiamento si può (in generale) concordare con il tavolo in maniera trasparente. :slight_smile:

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La maggior parte delle volte capita quando il gioco stagna e si vede i giocatori perdere interesse. Mi è capitato in un PbF in cui i giocatori si sono fatti sempre meno presenti. Ho provato a chiedere se c’erano problemi od altro, ma mi hanno detto che andava tutto bene e poi sono spariti senza più farsi vedere. Ancora oggi mi chiedo cosa è successo e se non avessi fatto meglio a stravolgere le cose per portare nuova linfa al gioco.

Ciao :slight_smile:
PS: spero non sia troppo OT.

Non vi accorgete che state implicitamente ma chiaramente ponendo il master su un piano decisamente più alto dagli altri giocatori?!

Chi è il master per detenere un potere di correzione del gioco giocato sulla base della sua soddisfazione?

Immagino che almeno @Matteo_Sciutteri preciserà che intendeva ben altro, magari che il punto riguardava tecniche per allineare aspettative e immaginato.
Tuttavia anche scrivere in modo più preciso su questo io credo sia importante.

Se il master si rende conto di qualche patente e oggettivo errore e disconnessione nella sua Preparazione o in qualche sviluppo e conseguenza di trama rispetto al gioco giocato, non può far altro che fixare.
E se fixare implica sovrascrivere e ridirigere la trama farebbe bene a uscire allo scoperto, rivelare in qualche modo ai giocatori quello che ha fixato come nuovo punto esplicito di partenza del gioco giocato.

Ma solo perchè altrimenti il vero gioco non riesce ad andare avanti.

Personalmente ritengo che sia un’ipotesi totalmente di scuola, perchè errori evidenti ed oggettivi che non lasciano spazio a niente di diverso di una riscrittura/ridirezionamento obbligato, nella pratica non esistono o quasi.
Anche la questione delle Aquile in Tolkien ha una sua spiegazione bella e soddisfacente all’interno della Mitologia del professore e non può essere schedata come buco di trama.

E poi i buchi di trama non sono così importanti nel gdr.

Per questo ciò che è emerso in questi passaggi a mio avviso è più un rigurgito di una brutta mentalità in cui il master si deve preoccupare della riuscita e del divertimento del gioco di tutti

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I Play-by-forum hanno dinamiche diverse rispetto ai giochi in tempo reale. Soprattutto per il flusso della conversazione e del botta e risposta, per cui le motivazioni e le situazioni che portano a una determinata conseguenza (la perdita di interesse) sono molto diverse (anche se poi l’effetto sembra simile).

In ogni caso, non mi è ancora chiaro cosa vuol dire “il gioco stagna, i giocatori perdono di interesse”. Questa è la sensazione che il GM ha. Ma quali sono le cose pratiche che creando questa sensazione?

Sì, volevo arrivarci con calma nel ragionamento: qualunque giocatore potrebbe avere questa sensazione, e la soluzione non è ovviamente “modificare le cose in corsa” ma fermarsi e parlarne, discutendo le COSE che accadono e che portano a quella sensazione (non la sensazione in sè).

Il punto è che chiunque attorno al tavolo a un certo punto può dire “mmm, ok, io però nelle ultime due sessioni non mi sono divertito perchè…” e spiegare le cose che non lo stanno facendo divertire.
E potrebbero anche essere cose che si sono allontanate dalla premessa che ci eravamo dati (quindi si avvicinano al concetto di “non trovo più soddisfacente la partita”.
Se poi la premessa era diversa nella testa del GM e degli altri giocatori, significa che c’è un problema di allineamento iniziale e di aspettative.

Ma in entrambi i casi (aspettative differenti o aspettative che non vengono più rispettate), è un problema che chiunque può avere attorno al tavolo ed è un problema che si risolve solo in un modo: parlandone e chiarendo la situazione e il perchè le aspettative sembrano non più rispettate.

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Accolgo il rimprovero, ma ci ho riflettuto sopra e francamente non lo trovo azzeccato.

Da parte mia non c’è nessun invito a ridirigere o correggere il gioco sulla base di ciò che il master ritiene soddisfacente per sé. Semplicemente, non c’è nemmeno nessun obbligo a continuare a giocare se ci si accorge che non ci piace più o non funziona più per noi. Si può abbandonare la giocata, o se ne può parlare esplicitamente stabilendo con gli altri delle nuove premesse. Vale per il giocatore come per il master, uguale.

Se poi non ho usato un linguaggio preciso per esprimermi, faccio ammenda e spero adesso di aver chiarito.

Poi, certo, non bisogna nemmeno farsi sopraffare dal perfezionismo: un conto è se ci accorgiamo che una cosa proprio non va, ma se ci viene semplicemente un’idea migliore di quella che ormai stiamo giocando non significa che quest’ultima sia da buttare, ci mancherebbe.

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Mi pare di capire che alla domanda " Quanto è legittimo tenere elementi della situazione indeterminati, e determinarli dopo?" ci sia una risposta che è:
è legittimo nella misura in cui questo non contraddice nulla (raccontato o ancora da raccontare) e non rompe il gioco (se esiste una regola che può rompersi)

Ho colto giusto?

edit: con ancora da raccontare intendo qualcosa preparato dal master ma ancora non portato in gioco

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Corretto, è semplicemente non sovrascrivere o cambiare cose già determinate nella tua preparazione con interessi e azioni dei giocatori retroattivamente.

Tipo, rendere uno dei capi fazioni il padre segreto di uno dei personaggi anche se hai stabilito che è senza figli o è padre di qualcun altro.

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Come ho ripetuto più volte, non ha niente a che vedere con la preparazione, @Mauro. Ci sei quasi, ma non esattamente.

Purtroppo ci stiamo ripetendo più volte e stiamo girando in tondo.

Ho ancora il mio gigapost di risposta in bozza dove cerco di tirare i capi dell’argomento. Chiederei gentilmente a tutti di rallentare gli interventi a meno che non si abbia qualcosa di effettivamente nuovo da contribuire alla discussione.

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Ci sto riflettendo, e non ho davvero tantissimo da aggiungere a questa discussione. Tante persone si sono espresse molto bene qui.

C’è qualcosa che posso contribuire che non è ancora chiara? Vorreste che faccia un riassunto? Scrivetemi anche in privato.

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secondo me un riassunto a chiosa ci starebbe

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In particolare era rimasta in sospeso la questione del “non ha niente a che vedere con la preparazione”, forse merita un piccolo chiarimento in più.

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Infatti, sarebbe utile chiarire che la preparazione è uno dei compiti e deve essere onorata quando la si porta in gioco. Però non basta ad avere una giocata di successo, dipende come la porti in gioco e come i giocatori poi interagiscono con essa.