Mi rendo conto di essere stato poco chiaro, scusatemi.
In realtà uso i cliffhanger, o le mosse quando si attivano, come stacco per andare da una scena all’altra, ma di fatto non chiudono la scena essendo la sequenza in montaggio alternato.
Esempio di gioco di come si sarebbe potuta strutturare una sequenza in montaggio alternato. In realtà in quell’occasione ho giocato tutta la prima scena e poi tutta la seconda scena, isolando colpevolmente il giocatore dello Huskarl. Questa è la mia riflessione su come sarebbe stato meglio giocarla:
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Scena 1 - Lo Huskarl della famiglia parte all’alba per andare a trovare la sua famiglia che vive in una fattoria vicina e per chiedere un favore. Giochiamo il viaggio con una serie di domande al giocatore dello huskarl sulla geografia del luogo, non essendo ancora stata esplorata quella parte di mappa. Quando arriva alla fattoria vede suo fratello minore che non si accorge di lui e decide di fargli uno scherzo caricandolo con due asce sguainate. Il fratello scappa. La madre esce di casa e li rimprovera come faceva quando erano bambini. Si abbracciano dopo sei anni di assenza.
/ Stacco
Scena 2 - L’Uomo e il Viaggiatore si recano dalla Seidkona che vive sulla spiaggia per proporre un “affare” che riguarda la giovane allieva della strega: Mjoll. Una volta arrivati l’Uomo chiede al Viaggiatore di attendere fuori dalla baracca, poi entra in casa della Seidkona. Discutono animatamente, la Seidkona non si fida del tutto, scruta il volto dell’Uomo e attiva la mossa “Guardare nel cuore di qualcuno”. Lancia i dadi. Successo pieno.
/ Stacco
Scena 1 - La famigliola riunita scioglie l’abbraccio. Iniziano a raccontarsi le proprie vite. La mamma lo conduce in casa e gli prepara da mangiare. Il fratello orgogliosamente attende fuori. Lo Huskarl si lascia andare a dei pettegolezzi sulla famiglia per cui lavora e sul personaggio dell’Uomo. Decido di attivare una mia mossa fuoricampo (opportunità troppo ghiotta) e il fratellino ascolta da fuori quel pettegolezzo che passerà successivamente di bocca in bocca. A quel punto faccio rientrare in casa il padre di ritorno dal lavoro dei campi, che interrompe le chiacchiere.
/ Stacco
Scena 3 - Mentre dentro casa l’Uomo e la Seidkona discutono di affari, il Viaggiatore è fuori in attesa e d’improvviso vede sbucare da dietro un angolo della casa la giovane Mjoll. La ragazza si dirige verso la spiaggia e il Viaggiatore non è sicuro di essere stato notato, essendo Mjoll cieca dalla nascita. Decide quindi di seguirla a distanza. Quando arriva sulla spiaggia la ragazza si alza leggermente il vestito e immerge i piedi nell’acqua. Il viaggiatore alle sue spalle le grida di fare attenzione che il mare può essere pericoloso. Lei si volta leggermente, piega la bocca in uno strano sorriso, poi inizia a camminare nell’acqua. Il viaggiatore resta fermo non sapendo come reagire. La ragazza lentamente sparisce sotto la superficie dell’acqua nera. Si alza il vento, il mare si ingrossa.
/ Stacco
Scena 1 - In casa mettiamo in scena la mossa, il giocatore dell’Uomo rivela le sue reali intenzioni. Parlano di cosa sarebbe meglio per Mjoll, mentre lei probabilmente sta annegando.
E così via.
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Come vedi non ho mai chiuso le scene, ma sono andato da un personaggio all’altro. Per chiudere definitivamente le scene abbiamo scelto insieme quand’era il momento di farlo (ma a quel punto era abbastanza chiaro).